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La “prima” bianconera

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La “prima” bianconera
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La “prima” bianconera
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Quando John Charles segnava, il comasco Umberto Colombo – centrocampista col vizio del gol – cercava di essere il primo ad abbracciarlo. E quando lui gli parlava in inglese e lui non capiva niente, ma proprio niente, per non deluderlo o tradirlo perché era il suo interprete gli diceva: "Oh, yes, John, very nice, very nice”.

Lui era contento, e Umberto Colombo pure. Una domenica di settembre del 1960 (il 25 di quel mese, per la precisione), allo Stadio Polisportivo Moretti di Udine il Gentle Giant gallese non andò a rete. Ci pensò il suo “traduttore” lariano, Umberto Colombo, al minuto 65. Una rete, una sola, ma tanto bastò per far conquistare alla Juventus la sua prima vittoria al debutto stagionale contro l’Udinese.

La storia si ripete, con un gol in più, il 14 settembre 1986 allo Stadio Friuli di Udine. I padroni di casa affrontano i Campioni d’Italia e del Mondo per la prima giornata d’andata di Serie A (stagione 1986/7). I ragazzi di De Sisti scendono in campo con la tradizionale casacca bianca e nera, quelli allenati da Marchesi vestono invece in giallo e ci mettono appena 20 minuti a sbloccare la gara grazie ad una veloce punizione calciata da Mauro che va a pescare Serena: questi, solo in area di rigore, crossa a sua volta per Brio, che altrettanto solo realizza di testa il gol del vantaggio juventino.

Il risultato è salvato sul finire di primo tempo da Tacconi (che rivedremo in campo per l’UNESCO Cup), autore di un grande intervento su Graziani, ma la Signora raddoppia al 61’ quando Mauro (sì, c’è ancora il suo zampino) mette dalla bandierina del corner una palla perfetta per la testa di Manfredonia. Da lì lo stopper non può sbagliare, e di fatti non lo fa. E’ 0-2, match: Juventus.

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Il bilancio della Juventus alla prima giornata di Serie A recita 53 vittorie, 23 pareggi e solo sei sconfitte in 82 precedenti. Due di queste vittorie sono arrivate alla prima giornata proprio contro il nostro prossimo avversario, l’Udinese.

Entrambe tuttavia, come abbiamo visto, sono avvenute lontane dall’ombra amica della Mole.

Scavando negli archivi, abbiamo incontrato tre precedenti storici in cui la Juventus ha incontrato i friulani alla prima gara interna del campionato, benché valida per la seconda giornata del girone di andata.

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Parliamo del 28 settembre 1958, quando un gol di Charles e una doppietta di Boniperti ci assicurarono la vittoria finale con il rotondo punteggio di 3-0.

Parliamo del 14 settembre di cinquant’anni più tardi, nel 2008, quando al comunale bastò un gol di Amauri per avere la meglio sulla squadra di Marino – in blu, per l’occasione – dopo una gara giocata praticamente ad una porta sola, in cui solo dei grandi interventi di Handanovic (oltre ai legni della porta, come in occasione di un tiro di Poulsen stampatosi sulla traversa) impedirono che il passivo fosse più pesante.

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E parliamo, infine, del 13 settembre 2014, ovvero l’anno scorso, quando Juventus-Udinese finisce 2-0 e la ‘prima’ della nuova Signora targata Allegri strappa applausi nel teatro magico dello Stadium.

Una partita sbloccata dal ‘solito’ Tevez che resta negli annali non solo per l’esordio casalingo del mister, ma anche per il debutto ufficiale in bianconero di Alvaro Morata. Ad incantare, quella sera, fu anche Claudio Marchisio, autore di una rete stupenda, con una bordata tesa dal limite dell’area. Un gol più bello o più importante?

«La seconda», rispose il Principino senza pensarci su due volte, intervistato a fime match da Juventus.com «Abbiamo fatto un’ottima partita, creando molto ma il secondo gol ci ha permesso di essere più tranquilli»

Lo stesso genere di tranquillità con la quale vogliamo iniziare anche questa stagione.

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