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Tre colpi da K.O.

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Tre colpi da K.O.
Tre colpi da K.O.
Tre colpi da K.O.

Oltre un'ora per lavorare l'avversario ai fianchi e cinque minuti per mandarlo al tappeto con tre colpi da K.O, uno più violento dell'altro. Nell'incontro con l'Empoli la Juve dà un'impressionante prova di forza, tecnica e caratteriale. Perché i bianconeri sopportano più di un'occasione fallita, mantengono l'equilibrio e il dominio del gioco e colpiscono senza pietà al momento giusto. Tutto come se fosse la cosa più naturale del mondo. E invece non era per nulla semplice affrontare quest'Empoli tosto e organizzato, che si difende con ordine e cerca anche, quando può, di proporsi in avanti.

La Juve però prende subito in mano la gara e già al 9' costruisce un'occasione clamorosa: Pjanic pesca Khedira liberissimo in area e il tedesco, dopo il controllo con il petto spalle alla porta, si gira e calcia di potenza prima che il pallone tocchi terra. Skorupski può solo guardare e tirare un sospiro di sollievo, quando vede la traversa iniziare a tremare.

È una partita godibile, con la Juve che riesce ad aggirare il pressing dei toscani grazie alla qualità del palleggio e alle verticalizzazioni di Bonucci ed Hernanes, sempre più a suo agio in regia. Uno dei duelli più interessanti della gara è quello tra Cuadrado e Pasqual. L'ex viola fa valere spesso l'esperienza per fermare il colombiano, che però non demorde e al 20' riesce a liberarsi con un guizzo e ad arrivare al cross. La traiettoria non è perfetta, ma proprio per questo ancor più insidiosa, perché Skorupski è quasi preso in contro tempo e deve superarsi per togliere il pallone dallo specchio.

L'Empoli è volenteroso e non rinuncia ad attaccare, anche se la preoccupazione maggiore dei toscani è mantenere le posizioni in campo, chiudendo gli spazi. E nella fase centrale del primo tempo, ce la fanno perfettamente, lasciando il gioco in mano ai bianconeri, ma non concedendo praticamente nulla. La Juve non perde la calma, sa aspettare il momento buono, che al 35' sembra essere arrivato: Pjanic vede lo scatto di Cuadrado e pennella un lancio perfetto, mettendo il compagno solo solo davanti a Skorupski. Il gol sembra cosa fatta, ma il portiere empolese riesce a respingere il destro del colombiano e a salvare il risultato.

I toscani, scampato il pericolo, prendono coraggio e si fanno vedere dalle parti di Buffon con il destro di Krunic, alzato sopra la traversa dal capitano bianconero, ma è sempre la Juve a fare la gara e a sfiorare il vantaggio, questa volta con Higuain: il Pipita raggiunge un pallone vagante in area ed elude l'uscita di Skorupski con un pallonetto delizioso, ma Cosic respinge sulla linea e manda le squadre al risposo sullo 0-0.

In una partita del genere serve pazienza. I bianconeri continuano a spingere, ma qualche imprecisione di troppo, unita alla determinazione dei toscani nel difendere, permettono a Skorupski di vivere tranquillamente il primo quarto d'ora della ripresa. È al 18' che il portiere polacco viene chiamato in causa per respingere la conclusione di Higuain, che arriva al tiro da due passi, dopo una serie di rimpalli in area. Insomma, sembra proprio che il pallone non voglia saperne di entrare.

Sembra, appunto. Basta invece aspettare due minuti e la Juve si scatena.

20': Alex Sandro se ne va sulla sinistra e tocca in area per Dybala, che controlla e spara sotto la traversa il meritatissimo vantaggio. 22': Lemina, entrato al posto di Khedira, mette in movimento Higuain, che punta l'area, arriva al limite, si porta il pallone sul sinistro e scaraventa una fiondata nell'angolino.

25': Zambelli corre verso la propria porta e, pressato da Higuain, sbaglia il tocco verso Skorupski, consegnando il pallone al Pipita, che ringrazia, salta il portiere e appoggia nella porta sguarnita.

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I tre gol in cinque minuti rendono giustizia agli sforzi dei bianconeri, che potrebbero venire ulteriormente premiati se il diagonale di Cuadrado non terminasse a lato per pochi centimetri, o se Lemina, solo davanti a Skorupski, toccasse a centro area per il neo entrato Pjaca, invece di farsi respingere il tiro.

La gara comunque è già finita e il risultato è in cassaforte. Il finale però regala ancora il rientro di Stefano Sturaro, che rileva Pjanic, e questa è un'ulteriore ottima notizia per Allegri. Il tecnico bianconero aveva chiesto ai suoi di fargli vivere una sosta serena. Non si può dire che non sia stato accontentato.

EMPOLI-JUVENTUS 0-3 RETI: Dybala 20' st, Higuain 22' st, Higuain 25' st

EMPOLI Skorupski; Zambelli, Bellusci, Cosic, Pasqual; A. Tello (22' st Mchedlidze), Jose Mauri, Croce; Krunic (27' st Dioussé); Maccarone (15' st Marilungo), Pucciarelli

A disposizione: Pelagotti, Pugliesi, Dimarco, Veseli, Maiello, Buchel, Pereira da Silva, Saponara, Gilardino Allenatore: Martusciello

JUVENTUS

Buffon; Barzagli, Bonucci, Chiellini; Cuadrado, Khedira (16' st Lemina), Hernanes, Pjanic (37' st Sturaro), Alex Sandro; Dybala (28' st Pjaca), Higuain A disposizione: Neto, Audero, Lichtsteiner, Evra, Dani Alves, Mandzukic Allenatore: Allegri ARBITRO: Mazzoleni

ASSISTENTI: Barbirati, Lo Cicero QUARTO UFFICIALE: Fiorito

ARBITRI D'AREA: Orsato, Nasca AMMONITI: 5' st Hernanes, 17' st Pasqual, 25' st Jose Mauri

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