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Game Review: il match di Marassi

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Game Review: il match di Marassi
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Game Review: il match di Marassi

La partita contro la Samdporia ha mostrato una Juventus a due facce: nei primi 52 minuti i bianconeri hanno avuto in mano la gara senza mai concedere nulla e creando diverse palle gol, ma dopo la rocambolesca rete di Zapata gli uomini di Allegri non sono stati in grado di reagire nel modo migliore andando sotto di 3 gol. Le due reti finali aumentano i rimpianti per una partita che si poteva almeno pareggiare.

Diverse le palle gol per la Juventus sia sullo 0 a 0 che dopo il gol di Zapata. Ne analizziamo due che nella loro diversità dimostrano bene come la Juventus avesse la partita in pugno nella prima parte della gara.

La serie delle occasioni inizia dopo nemmeno due minuti di gioco. La Sampdoria in possesso cerca di impostare dalle proprie retrovie ma la presenza di Higuain e Bernardeschi alti sulla trequarti blucerchiata porta Viviano ad optare per il rinvio lungo. La Juventus, ben messa in campo, recupera subito palla e Pjanic verticalizza per Bernardeschi libero tra le linee. Higuain sulla linea del fuorigioco ma con l'abilità di rimanere al di qua dei difensori avversari detta il passaggio per il compagno attaccando con tempismo la profondità. La sua conclusione sporcata da Silvestre finisce a lato di poco.

La seconda palla gol è decisamente meno pericolosa della prima, anzi statisticamente è da annoverare come conclusione e non certo come chiara occasione da gol, ma esemplifica molto bene come avessero preparato la gara i due allenatori.

La Samdporia di Giampaolo cerca di aggredire alto, la Juventus sfruttando la sua superiorità tecnica esce con il palleggio dalla propria metacampo (i dati definitivi del vantaggio territoriale vedranno una Juventus che ha manovrato più basso degli avversari pur tirando di più e creando un maggior numero di palle gol).

I due attaccanti blucerchiati vanno sui nostri centrali, Praet esce dalla linea di centrocampo per andare su Lichtsteiner, mentre Ramirez scala su Pjanic che si abbassa per aiutare lo sviluppo della manovra. Quando lo svizzero riesce a traovare Bernardeschi libero la Juventus può avanzare con facilità (azione molto simile a quella che portò al gol di Cuadrado nella scorsa stagione contro gli uomini di Giampaolo) e nel cambio gioco di Higauin per servire Mandzukic, siamo in una situazione di 3 contro 3 all'altezza dell'area di rigore avversaria. La conclusione del croato viene parata senza particolari problemi da Viviano, ma la facilità con cui i bianconeri arrivano nella metacampo avversaria testimona come la gara sia per lunghi tratti in mano ai giocatori di Allegri.

Oltre alle precisioni in fase difensiva in occasione dei tre gol sampdoriani, il mister Allegri ha dichiarato come non gli sia piaciuta la gestione della gara sul 2 a 0 per la Samdporia, con i bianconeri che non sono stati precisi nel mantenere le posizioni.

Una Juventus che è sembrata confusa per alcuni minuti (determinanti perché hanno portato alla rete del 3 a 0 e, dato il finale di gara, la rete di Ferrari è stata decisiva). Confusione che si è tradotta in una difficoltà ad uscire con il palleggio dalla propria metacampo (a differenza di quanto fatto vedere per lunghi tratti della gara), con imprecisione nel palleggio e poco movimento senza palla. Minuti che si sono rivelati decisivi per il risultato finale e hanno reso vana la reazione degli ultimi istanti di gara.

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