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Tre minuti di pura Joya!

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Tre minuti di pura Joya!
Tre minuti di pura Joya!
Tre minuti di pura Joya!

Un'ora e un quarto di fatica, sofferenza e timori, poi tre minuti di gioia purissima. Anzi, di Joya: quella che regalano le giocate di Dybala, splendido mattatore della sfida contro il Lokomotiv. I russi arrivano a Torino alzando le barricate e facendolo, va detto, ottimamente. E vista la bontà della fase difensiva della squadra di Semin, il gol di Miranchuk sembra un bottino sufficiente. Almeno fino a quando non si scatena “El Diez” bianconero...

LOKOMOTIV, DIFESA, CONTROPIEDE E GOL

Alle spalle di Dybala e Ronaldo Sarri sceglie a sorpresa Bentancur, ma nonostante la fisicità dell'uruguaiano si capisce subito che i due attaccanti non avranno vita facile. La difesa ospite è blindata al centro e gli esterni sono sempre pronti a scalare e a bloccare le fasce. Per trovare spazi servono spunti individuali, come quelli di Matuidi o Bentancur, ma appena il pallone arriva in una zona pericolosa, la Lokomotiv si chiude a riccio e quando Ronaldo, murato due volte, cerca di colpire dalla distanza, Guilherme blocca a terra. Difendersi, aspettare e colpire in contropiede: il piano dei russi è tanto semplice quanto efficace e alla mezz'ora si realizza pienamente, quando, dopo la conclusione di Joao Mario e la respinta di Szczesny, Miranchuk corregge in rete nella porta sguarnita. Se la gara era già complicata, ora diventa durissima. La Juve attacca a pieno organico, ma è un dominio sterile e Gilherme non deve mai intervenire fino all'intervallo, eccezion fatta per un uscita in cui si scontra con Ronaldo, rimediando un fallo che vanifica la volée in gol di Dybala.

GIOCA SOLO LA JUVE

La Joya arriva a girare al volo anche in avvio di ripresa un delizioso assist di Pjanic, mettendo alto da ottima posizione e subito dopo Sarri aumenta l'arsenale offensivo, con Higuain al posto di Khedira. La manovra, troppo lenta nel primo tempo, subisce un'accelerazione e Cuadrado, il più attivo tra i bianconeri, riesce a mettere in mezzo un rasoterra velenoso che attraversa tutto lo specchio della porta senza trovare compagni pronti alla deviazione.

DYBALA, UNO-DUE DA KO

Al 20' Sarri cambia ancora inserendo Rabiot per Matuidi e la Juve continua a premere: Higuain si libera con un sombrero al limite spara il destro a lato di poco, poi alza troppo il colpo di testa su assist di Pjanic. La pazienza e gli sforzi dei bianconeri trovano il giusto premio poco dopo: i russi sono come sempre tutti a difesa della propria area, ma lasciano giusto uno spiraglio, in cui Dybala riesce a far passare un sinistro magistrale, che si infila nell'angolino. Tre minuti e la Joya concede il bis: la Juve, rinvigorita dal pareggio, riparte a testa bassa e quando Alex Sandro scarica il sinistro dal limite e Guilherme respinge, Dybala si fionda sul pallone, ribalta il risultato e fa giustizia. E, soprattutto mantiene la vetta del girone e mette una seria ipoteca sul passaggio del turno.

JUVENTUS-LOKOMOTIV MOSCA 2-1 RETI: Miranchuk 30' pt, Dybala 32' st e 35' st JUVENTUS Szczesny; Cuadrado, Bonucci, de Ligt, Alex Sandro; Khedira (3' st Higuain), Pjanic, Matuidi (20' st Rabiot); Bentancur; Dybala (36' st Bernardeschi), Ronaldo A disposizione: Buffon, Danilo, Rugani, Demiral Allenatore: Sarri

LOKOMOTIV MOSCA Guilherme; Murilo, Corluka, Howedes; Ignatev, Joao Mario, Barinov, Krychowiak, Miranchuk Idowu; Eder A disposizione: Kochenkov, Zhivoglyadov, Kverkvelia, Magkeev, Kolomeytsev, Tugarev, Kulikov Allenatore: Semin ARBITRO: Sidiropoulos (GRE) ASSISTENTI: Kostaras (GRE), Dimitriadis (GRE)

QUARTO UFFICIALE: Papadopoulos (GRE) VAR: Zwayer (GER), Achmüller (GER)

AMMONITI: 17' pt Matuidi, 23' st Cuadrado, 27' st Krychowiak, 45' st Barinov

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