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OppositionWatch: il Lecce

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La Juventus sabato pomeriggio torna a giocare allo stadio Via del Mare di Lecce a distanza di oltre sette anni dall’ultima volta. In Puglia affronterà la squadra allenata da Fabio Liverani, neopromossa in Serie A.

LA ROSA GIALLOROSSA

Sono cinque i giocatori del Lecce ad essere andati a segno in questa prima parte del campionato. Il miglior marcatore è Marco Mancosu con 4 centri. Il trequartista fu già determinante nella passata stagione nella promozione in Serie A dei giallorossi con 13 reti in 34 partite. Gli altri salentini andati in gol fino ad ora sono stati Calderoni (2), Babacar, Farias e Lucioni.

Il brasiliano Gabriel è il portiere titolare, avendo giocato tutte le gare. Ex Milan, Empoli e Perugia, in estate ha sottoscritto con il Lecce un contratto biennale. In difesa la coppia centrale è formata da Fabio Lucioni e Luca Rossettini, entrambi over 30, in grado di dare una buona dose di esperienza alla retroguardia. Cabina di regia invece affidata al greco Panagiotis Tachtsidīs, nella passata stagione al Nottingham Forest ma in passato capace di giocare in 9 squadre diverse tra Serie A e B. In attacco attenzione alla coppia Babacar-Falco: il primo, senegalese classe ’93, è arrivato in estate in prestito dal Sassuolo ed ha segnato nell’ultima sfida contro il Milan, mentre il secondo è una classica seconda punta con un mancino molto insidioso.

I LIMITI DEL LECCE DI LIVERANI

Tutti e 7 i punti che il Lecce ha ottenuto in campionato sono arrivati in trasferta: le due vittorie con Torino e Spal e il pareggio in extremis a San Siro contro il Milan nella precedente giornata stanno garantendo ai giallorossi il sedicesimo porto in classifica. Colpiscono ovviamente gli zero punti ottenuti in casa: testimonianza di una squadra che fatica molto nella costruzione del gioco come confermano i dati (quindicesima posizione nella classifica dei passaggi effettuati, dei tiri e al diciottesimo per possesso palla). Sicuramente non migliore la fase difensiva: il Lecce concede molto. Non solo ha subito 17 reti (seconda solo al Genoa che ne ha subiti 20), ma è anche la squadra che ha concesso più conclusioni verso la propria porta. Nonostante questi limiti evidenziati dai numeri, va riconosciuto a Liverani il merito di cercare di fare gioco, senza le classiche barricate davanti alla porta (questo spiega in parte i dati negativi nella fase difensiva) e con il suo 4-3-1-2 di perseguire un’idea di calcio basato anche sulla tecnica e quando possibile sulla costruzione del gioco da dietro. Nonostante il modulo garantisca una maggior presenza al centro del campo, il Lecce costruisce soprattutto sulle fasce, con i due terzini spesso chiamati in causa (107 i cross finora realizzati contro i 102 dei bianconeri).

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