fadd497a-7979-48a3-8c0d-18195284d65b.jpg

CAPOLAVORO!

SHARE
CAPOLAVORO!
CAPOLAVORO!
CAPOLAVORO!

Se non ci fosse di mezzo una squadra che ha vinto tre scudetti consecutivi, che sta dominando il quarto campionato di fila, che deve giocarsi i quarti di Champions, si dovrebbe parlare di impresa. Ma c'è la Juve di mezzo e il termine sarebbe ingeneroso. Perché se è vero che una vittoria al Franchi contro la Fiorentina merita sempre elogi sperticati è altrettanto vero che per questa squadra anche un 3-0 in Toscana rientra nella normalità delle cose. Almeno questo è quello che si è visto questa sera: i bianconeri avevano di fronte una montagna da scalare. L'hanno superata con tre balzi e il sorriso sulle labbra.

L'hanno fatto, oltretutto, senza Carlos Tevez, protagonista assoluto delle ultime uscite, costretto a lasciare il ritiro in giornata per un affaticamento muscolare. Per un'altra squadra che dovesse rimontare due gol, un'assenza del genere sarebbe un alibi. Per la Juve è uno stimolo. E allora ecco Matri. Ecco la sua zampata, dopo l'assist di Marchisio, il rimpallo dopo il tiro di Pereyra e l'anticipo su Neto.

È il 21' e serve ancora un gol per passare. Potrebbe arrivare subito dopo, quando la Fiorentina è ancora tramortita e Sturaro arriva a deviare in acrobazia il cross di Padoin, senza riuscire però a imprimere al tiro la forza necessaria per sorprendere Neto.

I viola a questo punto alzano il ritmo, ma di occasioni ne creano poche. La Juve aspetta paziente e quando avanza è letale. Morata arriva al tiro dal limite tre volte nello spazio di pochi minuti. Il primo è decisamente fuori misura, il secondo è una rasoiata che sfiora il palo, il terzo è indirizzato nell'angolino e trova la risposta di Neto, ma sulla ribattuta arriva Pereyra che ha di fronte la porta sguarnita e deve solo spingere in rete per mandare i compagni negli spogliatoi con il doppio vantaggio che vale la qualificazione.

Quando tornano in campo, i bianconeri potrebbero lasciare l'iniziativa agli avversari e cercare di sfruttare gli spazi, puntando sul contropiede. E invece continuano a fare la partita e sono padroni assoluti del gioco. Pereyra, imbeccato da Matri, arriva al tiro e costringe Neto a un mezzo miracolo per deviare in angolo. Il miracolo completo però non riesce, perché sugli sviluppi del corner, Bonucci, al volo, spara un siluro che vale il 3-0.

A questo punto non contano nulla i tentativi di Aquilani e di Matri che lascia poi il posto a Coman, la punizione di Diamanti, l'espulsione di Morata e il tuffo di Storari che toglie il destro di Mati Fernandez dall'angolino. Conta solo il 3-0. Conta solo una cosa: la Juve è in finale!

FIORENTINA-JUVENTUS 0-3

RETI: Matri 21' pt, Pereyra 44' pt, Bonucci 14' st

FIORENTINA Neto; Savic, Rodriguez (38' st Tomovic), Basanta; Joaquin (21' st Diamanti), Mati Fernandez, Aquilani, Borja Valero, Alonso; Salah, Gomez (27' st Babacar). A disposizione: Rosati, Pasqual, Richards, Rosi, Vargas, Ilicic, Lazzari, Kurtic, Gilardino. Allenatore: Montella.

JUVENTUS Storari; Padoin, Bonucci, Chiellini, Evra; Vidal, Marchisio, Sturaro; Pereyra (38' st Ogbonna); Matri (30' st Coman, 44' st Llorente), Morata. A disposizione: Buffon, Barzagli, Marrone, Rubinho, Lichtsteiner, De Ceglie, Pepe, Llorente. Allenatore: Allegri

ARBITRO: Massa ASSISTENTI: Di Liberatore, Cariolato QUARTO UFFICIALE: Mazzoleni

AMMONITI: 30' pt Sturaro, 40' pt Chiellini, 16' st Rodriguez, 16' st Marchisio, 26' st Mati Fernandez, 33' st Vidal

ESPULSI: 42' st Morata

Potrebbe Interessarti Anche