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Friburgo-Juve | La Sintesi

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Missione compiuta: la Juve è ai quarti di finale di Europa League, dopo una partita gestita bene e vinta senza eccessive sofferenze, con un gol per tempo. Vlahovic e Chiesa firmano la qualificazione.

LA GARA

Inizio di partita con la Juve in fase di possesso, ma il Friburgo prova a rompere gli indugi dopo 5 minuti con Doan, che ci prova a incrociare dal limite: palla out, ma l'azione, costruita con soli 3 passaggi, è un segnale di come intendono muoversi i tedeschi in campo.

I primi minuti della partita, sono in realtà una lunga fase di studio, eccezion fatta per un tentativo improvviso dal limite di Locatelli, che non impegna eccessivamente l'estremo tedesco.

Ci si aspetterebbe un inizio arrembante del Friburgo, ma in realtà per lunghi minuti il possesso è bianconero: i biancorossi provano però a rompere gli indugi verso la metà del tempo, alzando il baricentro e rendendosi pericolosi con la prima vera palla gol del match. Al 22' Ginter schiaccia a terra un cross da sinistra: Szczesny è reattivo sul rimbalzo della palla ed è una parata per niente semplice.

REAZIONE JUVE E GOL ANNULLATO

La partita si infiamma: al 27' la Juve passa in vantaggio con Vlahovic, molto bravo a insaccare dopo una traversa colpita di testa da Bremer, sempre più utile anche in fase offensiva. Purtroppo la rete di Dusan è annullata con ausilio del VAR per fuorigioco di rientro del serbo.

BREAK BIANCONERO

Il finale di primo tempo è tutto bianconero: al 42' Kean impegna con un rasoterra da sinistra Flekken che respinge di piede, un minuto dopo Gatti ha un'occasione clamorosa, tira da centro area e la palla, deviata da un difensore, è salvata sulla linea. Quella deviazione è però fatta con un braccio, e costa al Friburgo il rigore contro e l'espulsione di Gulde.

Sul dischetto va Dusan, che supera il ricordo della Samp e trasforma, segnando un gol di importanza capitale, perchè adesso la Juve va al riposo con un 2-0 virtuale che le permette di affrontare con serenità la ripresa.

RIPRESA TROPPO CAUTA

Forse è troppa, la serenità con cui la Juve entra in campo nella ripresa: pur non arrivando pericoli dalle parti di Szczesny, l'inizio del secondo tempo è a quasi esclusivo pannaggio dei tedeschi. Che poi, al 57', il pericolo lo portano per davvero: batti e ribatti in area bianconera, parata incredibile di Szczesny, che già a terra riesce a respingere un tiro dalla brevissima distanza di Höler.

Lo spavento, tuttavia, non è il preludio a una sofferenza: la Juve si ricompatta bene e forte di una buona organizzazione tiene a bada le sortite del Friburgo, che non riesce per lunghi periodi a farsi pericoloso. Allegri inserisce forze fresche, Iling-Junior e Chiesa, per dare maggiore dinamismo alla manovra e il risultato è un'ultima parte di match in cui i bianconeri, pur non creando grossi pericoli, non vanno mai in affanno.

La Juve, nei minuti finali, ha forse il difetto di restare troppo bassa, alimentando qualche velleità per il Friburgo, soprattutto perchè i bianconeri sono in superiorità numerica da fine primo tempo, ma poco male: all'83' Kean cerca il lampo improvviso da fuori area, con palla alta di poco sulla traversa.

IL FINALE E' DI FEDE

Il recupero è tutto di Chiesa, che prima, al 93', colpisce la traversa con un missile scagliato dopo un'iniziativa personale da sinistra, poi, proprio sul fischio finale al 95', riceve da Rabiot una bella palla che lavora di destro e piazza nell'angolino basso.

Due a zero, e si torna a Torino con un quarto di finale conquistato: bene così.

Friburgo-Juventus 0-2

Reti: pt 45' Vlahovic rig.; st 49' Chiesa.

Friburgo: Flekken; Kubler, Ginter, Gulde; Sildillia, Eggestein (1' st Schmidt), Hofler, Gunter (29' st Weisshaupt); Doan (17' st Sallai), Gregortisch (29' st Petersen), Holer (17' st Grifo). A disp. Uphoff, Atubolu, Schmid, Keitel, Jeong, Rohl. All. Streich.
Juventus: Szczesny; Gatti, Bremer, Danilo; Cuadrado (39' st De Sciglio), Fagioli, Locatelli (39' st Barrenechea), Rabiot, Kostic (25' st Iling-Junior); Vlahovic (25' st Chiesa), Kean (45' st Soulé). A disp. Perin, Pinsoglio, Rugani, Paredes, Miretti, Di Maria, Compagnon. All. Allegri.
Arbitro: Gozubuyuk (Ola).
Espulso: pt 44' Gulde (F) per somma di ammonizioni.
Ammoniti: pt 44' Hofler (F); st 11' Vlahovic (J), 37' Iling-Junior (J), 42' Sallai (F), 43' Streich (F).

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