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Il 2016 bianconero: la conquista della vetta

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Il 2016 bianconero: la conquista della vetta
Il 2016 bianconero: la conquista della vetta
Il 2016 bianconero: la conquista della vetta

È il 13 febbraio 2016. Juventus e Napoli sono ancora sullo 0-0. Un match faticoso, equilibrato, che se finisse in questo modo permetterebbe al Napoli di restare al primo posto in classifica, e soprattutto di uscire indenne dallo scontro diretto più importante.

E invece no.

A una manciata di secondi dalla fine, ci pensa Zaza, con questo gol:

E’ un gol di importanza capitale, a conti fatti, potrebbe essere definito il gol Scudetto. Già, perchè da quel momento la Juventus, la testa della classifica non la mollerà più.

Ma il mese di febbraio riserva ancora delle grandi emozioni: dopo il pareggio indolore per 0-0 a Bologna, il 23 febbraio i bianconeri sono chiamati alla sfida più attesa: quella contro il Bayern Monaco allo Juventus Stadium.

Uno Stadium che è pronto, come lo sono i bianconeri:

Il match non inizia bene per i bianconeri, che a fine primo tempo sono sotto di due reti, segnate da Muller e Robben. Ma è nella ripresa che la Juve torna vera Juve: il ruggito dei bianconeri è veemente, e si concretizza prima con la rete di Dybala...

...e al minuto 76 riequilibrano la partita, grazie a Sturaro.

Fra la fine del mese di febbraio e l'inizio di marzo, i bianconeri incontrano ancora due volte l'Inter, a brevissima distanza. il 28 febbraio i nerazzurri arrivano allo Stadium e perdono in campionato per 2-0, grazie ai gol di Bonucci e Morata.

Pochi giorni dopo, il 3 marzo, per poco la sfida di semifinale di Coppa Italia non sfugge di mano ai bianconeri, che a Milano vedono svanire nei tempi regolamentari il vantaggio accumulato all'andata qualche settimana prima, ma conquistano l'accesso alla Finale ai calci di rigore.

Il viaggio dei bianconeri prosegue, e in campionato, fra il 6 e l'11 marzo, arrivano due vittorie, sei punti e 3 gol, così distribuiti:

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Il 16 marzo arriva il giorno di Bayern Monaco-Juve. La sfida ricalca, al contrario, quella che era stata la partita di andata. Per tutto il primo tempo, la Juve, letteralmente, domina, gioca un calcio scintillante e annichilisce i bavaresi.

La rete del tre a zero, che chiuderebbe probabilmente i conti, non arriva, e nella ripresa il Bayern torna sotto. Accorcia le distanze con Lewandowski e, proprio nei minuti di recupero, agguanta i supplementari con Muller.

La Juve adesso è stanca, e nei supplementari il conto è salatissimo, e amarissimo. Il Bayern passa altre due volte con Thiago Alcantara e Coman, e chiude l'avventura europea di una Juve che però, da quella sera, rinforza la sua consapevolezza di essere una delle grandi del calcio europeo.

La riprova arriva proprio pochi giorni dopo: i bianconeri hanno in agenda forse la partita più difficile, in un momento del genere, e cioè il Derby, per di più in trasferta.

Ebbene, la stracittadina - e il mese di marzo - si concludono così.

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