04 febbraio 2023
Queste le parole di Stefano Braghin, Head of Juventus Women, immediatamente prima della sfida con il Milan: «Abbiamo cercato di immettere nella rosa caratteristiche che mancavano. Con l’avvento del professionismo i costi sono aumentati, il che comporta la necessità di operare sul mercato in modo sostenibile, puntando per esempio su talenti giovani, oppure grandi nomi che cercano un’esperienza abbracciando un percorso come il nostro».
E aggiunge: «Il nono posto nel ranking UEFA significa essere i primi fra i secondi, perché le prime otto hanno disponibilità differenti: io vedo questo come uno stimolo, per portare avanti per vie differenti un’idea di calcio, altrimenti sarebbe frustrante».
Su questa stagione delle Juventus Women: «Dopo 5 anni in cui si è passati dal nascere a vincere ben dieci titoli in Italia, affacciandosi anche all’Europa, è normale che qualsiasi ciclo viva un momento di assestamento: cambiare senza perdere di vista l’obiettivo sportivo è qualcosa di difficile, e le ragazze si stanno confermando molto brave in questo. Questa fase, unita anche a una competitività che in Italia è cresciuta molto, spiega qualche piccolo passaggio a vuoto; noi abbiamo le idee chiare su quello che dobbiamo fare, e continuiamo il nostro percorso».
