28 settembre 2023
Conferenza stampa di presentazione dello stadio Pozzo-Lamarmora di Biella, con la partecipazione diretta di Stefano Braghin e Cecilia Salvai. La “nuova casa” della Juventus Women è pronta ad accogliere le bianconere, in programma domenica 1 ottobre la seconda giornata di campionato contro la Sampdoria. Sarà l’opportunità di vedere all’opera le ragazze di mister Montemurro, dopo il positivo 3-2 ottenuto in trasferta contro il Pomigliano nella gara d’esordio di due settimane fa. All'evento hanno partecipato anche alcune cariche della città di Biella.
Queste le parole di Stefano Braghin, Women's Football Director della Juventus:
I lavori allo stadio Pozzo
«Ringrazio il comune della città per l’opportunità. Biella è un posto bellissimo, siamo felici di iniziare questa nuova collaborazione; sembrava un’impresa senza possibilità di successo. Tutte le parti hanno lavorato con entusiasmo affinché lo stadio, che necessitava di diverse ristrutturazioni, venisse ultimato secondo i piani. Abbiamo raggiunto un grande traguardo rispettando i tempi. È un impianto con una storia affascinate. Speriamo che si possa consolidare il rapporto e che i cittadini della zona possano godersi un calcio che non sempre si può assaporare da vicino.»
La capienza e il ricordo del direttore
L’aumento notevole della capienza dà una visibilità diversa, ora siamo sull’indice dei 1500 posti. Ho un ricordo personale di Biella: essendo di Ivrea, ho vissuto diversi derby tra la mia città e la Biellese, un calcio d’altri tempi. Aspetti che non esistono più, ma porto quegli anni nel cuore. C’era una discreta concorrenza nelle richieste per ospitarci, Biella è passata subito ai fatti. Sabato la squadra sarà qui per la rifinitura in preparazione della gara di domenica.»
Orari delle gare e progetto “secondo stadio”
«Gli orari dei match vengono pubblicati dalla Lega Calcio, quello delle 18 non è un format definitivo. Per ora è ufficiale solamente il programma delle prime 3 giornate. Per noi era impossibile rimanere a Vinovo: non c’erano i requisiti necessari per disputare le gare di campionato e non solo. In epoca pre-Covid aveva preso piede il progetto per la costruzione di un secondo stadio da dedicare a Next Gen e Women, l’idea non è accantonata, ma solamente posticipata. Per almeno 2-3 anni non giocheremo “in casa”, speriamo di proseguire qui per tutto il tempo necessario.»
Questo l'intervento di Cecilia Salvai, difensore e bandiera delle bianconere:
Una nuova avventura dopo gli anni a Vinovo
«Non voglio essere ripetitiva, da giocatrice lasciare Vinovo è come andarsene dalla prima casa. Quasi come fosse un trasloco, è stato il nostro fortino per 6 anni. Abbiamo disputato tante partite stupende lì. Questa è una bella sfida per noi, spostarci vuol dire rappresentare la maglia bianconera in un’altra città. Il nostro compito è quello di far innamorare altre persone, stimolare la gente a venirci a vedere (gli abitanti di Biella, soprattutto). Ho saputo che c’è stata una grande risposta già per il match di domenica. Giocare su un campo in erba naturale è qualcosa di fondamentale, sono molto contenta di questo ritorno alle origini. Spero sia un viaggio che ci porterà lontano e mi auguro di non vedere neanche un seggiolino vuoto domenica. Questo aspetto può stimolare tutte noi giocatrici e quindi fare la differenza. A Vinovo i posti erano limitati, all’Allianz la sensazione era totalmente differente.»
La situazione calcio femminile nel nostro paese
«Il calcio in italia ha iniziato tardi a crescere. Ci vuole del tempo per raggiungere il top, ma dopo il mondiale 2019 il movimento è nettamente cresciuto. Non ci si deve accontentare, il professionismo è un traguardo storico, però non bisogna sedersi. Ci vuole volontà per fare altri step con tutti gli investimenti del caso. Tra qualche anno si parlerà diversamente di calcio femminile in Italia, ne sono sicura.»
Appello ai tifosi
«I nostri “vecchi” tifosi è scontato che ci seguano anche in un contesto lontano da Vinovo. Sono molto legati a noi, anche nelle trasferte più lunghe hanno sempre fatto percepire la loro presenza. A Vinovo lasciamo l’eredità alla nostra primavera, chi non riuscirà a seguirci a Biella può comunque sostenere le nostre ragazze. Il futuro della Juve sono loro e hanno bisogno di tutto il sostegno possibile.»
Le parole del vice-sindaco di Biella, Giacomo Moscarola
«Volevamo a tutti i costi questo legame con la Juventus. Lo stadio di Biella necessitava di ristrutturazioni, insieme alla società bianconera abbiamo operato una serie di lavori in tempo record. Ora il Pozzo-Lamarmora è degno di ospitare questa nuova avventura, nata quasi inaspettatamente. Fino ad Aprile non pensavamo di poter strappare una collaborazione: abbiamo avanzato la candidatura a Juventus, che era alla ricerca di una nuova casa. Prima dell’ok definitivo ci sono stati diversi sopralluoghi con lo staff dirigenziale bianconero, e ora il risultato ci premia. Siamo felici anche noi di poter iniziare questo sodalizio.»
