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Sala Stampa | Le interviste post Juventus - Sporting CP

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WOJCIECH SZCZESNY

«Facevo fatica a respirare, ho avuto un po’ di paura, ma abbiamo fatto tutti i controlli ed è tutto a posto. La verità – scherza Tek - è che ho visto Mattia molto bene in allenamento, mi sono stancato e di conseguenza Mattia ha fatto un doppio miracolo, quindi complimenti a lui. Perin è un ragazzo d’oro, che lavora seriamente, con lui e Pinsoglio siamo un bel gruppo»

FEDERICO GATTI

«Un’emozione indescrivibile, da ricordare: ho avuto un po’ di fortuna ma alle volte serve anche quella. Detto questo è solo il primo round, a Lisbona sarà dura, loro sono una squadra che attacca, bisognerà lottare».

MATTIA PERIN

«Le condizioni di Tek? La prima cosa che ho chiesto quando sono tornato nello spogliatoio, sta bene. Ci siamo abbracciati a fine partita. Questa è la cosa più importante. Ora non dobbiamo abbassare la guardia e credere che sia finita, perché è finito solo il primo tempo. Io? Mi alleno e tra noi portieri c'è un affiatamento incredibile, ognuno alza il livello dell'altro, c’è amicizia e grande lealtà. Cerco di continuare a lavorare su me stesso non solo in campo ma anche fuori. Quando vengo chiamato in causa voglio aiutare la Juventus, stasera si è visto quanto sacrificio c'è in campo, ed è qualcosa che ci dà grande energia»

MASSIMILIANO ALLEGRI

«Tutte le persone che compongono questo ambiente ci mettono nelle condizioni di fare bene: abbiamo fatto qualche errore, dobbiamo migliorare, come nell’ultimo cross in cui Perin ha fatto due parate importanti. Nella ripresa, comunque, siamo cresciuti con i tre centrocampisti, abbiamo trovato più geometrie e ampiezza. Faccio i complimenti ai ragazzi, non era semplice vincere e non subire gol. Come dico sempre, il calcio è un’equazione matematica. Mi sono messo con i tre davanti, spesso rimanevamo oltre la linea della palla e questo creava difficoltà contro una squadra che ti palleggia vicino all’area come lo Sporting: serve equilibrio. Comunque, non è una stagione facile, i ragazzi vanno aspettati, bisogna farli crescere. Giocare nella Juve non è facile: Gatti dopo un momento di difficoltà sta crescendo, perché è una spugna, apprende molto e ha molti margini di miglioramento. Adesso abbiamo un obiettivo importante, mirare l’Atalanta che è a quattro punti, e consolidare la seconda posizione. Dobbiamo darci questi obiettivi e crederci ancora di più; non dobbiamo accontentarci, a Sassuolo dobbiamo vincere».

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