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Tre anni di capolavori al femminile

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Tre anni di capolavori al femminile
Tre anni di capolavori al femminile
Tre anni di capolavori al femminile

L’arte è qualcosa in perenne movimento. Non cambia mai, cambia di continuo. E da classica diventa moderna, da moderna contemporanea. Se una grande opera lunga 123 anni è un qualcosa che si arricchisce di pennellate sempre nuove, il capolavoro Juventus, dal 2017, è declinato anche nelle forme e nei colori di qualcosa di mai visto. 

Quel “qualcosa” è uno stile pittorico fresco, diretto, vitale e, soprattutto, incredibilmente vincente.

E’ l’arte contemporanea delle Juventus Women. 

Un dipinto quello arricchito dalle pennellate delle ragazze allenate, fin dall’inizio, da Rita Guarino, che ha impresso su tela sigilli indelebili: il primo Scudetto, al primo campionato disputato, agguantato in una notte a Novara, sotto una pioggia battente che ispira solo gli artisti più coraggiosi.

#WOMENF1RST | Campionesse d'Italia!

#WOMENF1RST | Campionesse d'Italia!

E poi, nella stagione successiva, in un quadro completato partita dopo partita, due momenti che hanno impresso nella memoria di tutti cosa significhi vivere un capolavoro: la Première, la prima volta in quel campo che finora aveva vissuto le imprese e celebrato l’arte della Prima Squadra Maschile.

The Première | Un giorno con le Women all'Allianz Stadium

The Première | Un giorno con le Women all'Allianz Stadium

Pochi mesi dopo, in quello stesso posto, l’installazione d’arte contemporanea di luci, colori e suoni, per la premiazione e la celebrazione del secondo, indimenticabile, Scudetto.

#Here2Stay

#Here2Stay

E poi le istantanee delle prime esperienze in Europa, ma anche di una Coppa Italia, di una Supercoppa, a testimoniare come davvero, nel mondo del calcio femminile italiano, arte significhi, più che mai, Juventus.

Anche in un anno, questo 2020, in cui trovare la concentrazione e la forza per esprimere il talento non è facile, per nessuno. Le fuoriclasse bianconere ce l’hanno fatta ancora, e le ultime pennellate sono ancora all’Allianz Stadium: sono pennellate di gioia, per il terzo incredibile Scudetto consecutivo.

E non è finita. Anzi, parafrasiamo un altro indimenticabile artista, questa volta nella musica: usiamo le parole di Frank Sinatra, perché siamo sicuri che il meglio debba ancora venire. 

The best is yet to come.

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