22 settembre 2022
Under 15 e Under 16 sono pronti a cominciare il loro campionato. I primi scenderanno in campo sabato, 24 settembre, alle 15:00 in casa della Sampdoria, i secondi, sempre ospiti dei blucerchiati, domenica 25 alle 14:00. Proiettandosi verso il via alle danze, Mister Roberto Benesperi e Mister Claudio Rivalta presentano la stagione che li aspetta, partendo dal lavoro in vista di questo inizio e focalizzandosi su obiettivi e lavoro.
L’U15 DI MISTER BENESPERI
«È stato un precampionato in cui abbiamo giocato due tornei internazionali, in Germania e in Francia, e in cui ci siamo concentrato soprattutto sul conoscere il gruppo e individualmente i ragazzi, perché questo è un gruppo formato da 28 giocatori di cui sette nuovi: sei da fuori regione e un ragazzo dal Piemonte, e inizialmente il lavoro è stato prettamente tecnico per andare a capire le qualità individuali di ogni ragazzo. Noi dobbiamo cercare di migliorare a livello individuale il giocatore, curando l’aspetto tecnico, quello tattico e anche quello mentale, inteso come determinazione e senso di appartenenza. Questo, nel percorso, farà la differenza. I ragazzi hanno bisogno di messaggi chiari e noi sappiamo che il processo di crescita passa anche attraverso gli errori. L’esperienza mi dice che ogni gruppo ha un suo percorso, non esiste un modo univoco per affrontare le stagioni. L’istruttore ha un metodo, ma poi, come per ogni vestito, deve essere bravo a trovare la giusta misura. Questo è un bel gruppo, lo seguivo già lo scorso anno. Hanno lavorato con Mister Corrado Grabbi che ha fatto un lavoro straordinario: hanno avuto una crescita importante, riuscendo a vincere tornei nazionali e internazionali e giocando la semifinale scudetto. Sappiamo che il campionato Under 14 è diverso da quello Under 15, ma sarà compito nostro mettere tutti nelle condizioni migliori. Per me contro la Samp sarà fondamentale vedere il giusto atteggiamento, a prescindere dal risultato. Voglio vedere la giusta mentalità e la giusta determinazione»
L’U16 DI MISTER RIVALTA
«È stato un precampionato lungo, perché abbiamo iniziato i primi di agosto e fin da subito ho cercato di trasmettere alla squadra i nostri principi di gioco. Ho trovato ragazzi che hanno voglia di ricevere tanti input e abbiamo lavorato tanto in profondità, anche sul singolo. Dal punto di vista collettivo continueremo a lavorare per far sì che i ragazzi riescano a trasmettere questi principi all’interno delle gare. Quello che mi piacerebbe vedere è una squadra con ambizione che vuole cercare di vincere le partite, come impone il blasone della società, e per arrivare alle vittorie voglio vedere una squadra che cerca di comandare la gara e avere la supremazia sull’avversario, sapendo anche gestire i momenti e riconoscendo e interpretando al meglio sempre le quattro fasi del gioco. Sappiamo che ci saranno difficoltà, è normale, ma sarà bello superarle insieme. Il primo segnale che mi aspetto è di vedere tutti coinvolti nella gara, sia i giocatori in possesso del pallone che quelli che magari in quel momento si troveranno lontani dall’azione, per essere tutti pronti a leggere e affrontare le varie situazioni di gioco. Obiettivi? Teniamo ovviamente alla posizione in classifica, ma il pensiero principale è far sì che tutti i nostri ragazzi esplorino i loro ampissimi margini di miglioramento. Per me essere qui è una grandissima sfida, uno step di crescita. C’è una struttura consolidata e io dovrò essere bravo a gestire e far integrare al meglio il mio modo di lavorare e crescere ancora».
