09 dicembre 2025
Nella serata di domani – mercoledì 10 dicembre 2025 – alle ore 21:00, la Juventus ospiterà all'Allianz Stadium il Pafos in occasione della sesta giornata della League Phase della UEFA Champions League.
Mister Luciano Spalletti e Pierre Kalulu hanno presentato la sfida contro i ciprioti in conferenza stampa.

PIERRE KALULU
«Abbiamo voglia di fare bene, dimostrare il nostro livello. Sarà una partita molto importante per noi, siamo pronti.
Ogni partita ci fornisce lezioni, positive o negative che siano. Dopo la partita di domenica abbiamo parlato tra di noi, portandoci dietro gli spunti positivi che ci ha dato il match contro il Napoli, nonostante non sia andata come avremmo voluto. Ho avuto la fortuna di giocare in grandi squadre, con una grande storia. In una stagione possono esserci alti e bassi, dobbiamo fare di tutto per far sì che ci siano momenti migliori. Siamo a un livello in cui i dettagli fanno la differenza. Io provo sempre a dare l'esempio, a fare il massimo. Mi sento un leader. Quanto siamo vicini alla nostra migliore versione? È difficile da dire. Dobbiamo avere più continuità, essere più uniti. Ogni settimana lavoriamo per raggiungere quel livello».

LUCIANO SPALLETTI
«Il Pafos è una squadra tosta, con tanti brasiliani e portoghesi che sanno giocare a calcio. Ha perso con un po' di reti di scarto soltanto contro il Bayern Monaco in questa fase, poi ha sempre dato filo da torcere alle avversarie. Sono una squadra molto tignosa da un punto di vista fisico. Ogni contrasto sarà una storia. Inoltre i ciprioti sono molto forti sui calci piazzati e lo confermano tre dei quattro gol segnati in questa competizione con questo fondamentale e, più in generale, sono molto pericolosi dalla trequarti in su. Dovremo essere bravi a non subire le loro ripartenze.
Ora ho più conoscenza dei calciatori che ho a disposizione e questo per me è fondamentale. Alcuni aspetti sono migliorati, ma non riusciamo ancora a ripeterli con continuità durante le partite.
Thuram? È un calciatore forte, con grande fisicità e lo ha dimostrato bene anche domenica contro il Napoli. Ha grande conduzione del pallone, è un professionista top e a me piace totalmente. È chiaro che nel corso delle partite ci sono dei momenti in cui potrebbe raggiungere un livello più alto. Bremer e Rugani saranno convocati per la partita di domani, ma non so se li vedremo in campo. Giorno dopo giorno, però, metteranno sempre più minuti nelle gambe in allenamento per essere pronti il prima possibile. Sono convinto che Yildiz abbia ancora tanto da dimostrare perchè il suo potenziale è enorme, ha margini di miglioramento che sono incredibili. Può diventare un calciatore di livello altissimo. Tante giocate ne sta già facendo, ma vi posso assicurare che in allenamento se ne vedono molte di più.
Cambio di modulo? La squadra la conosco di più, è vero, ma giocando tante partite ravvicinate o vedendoli andare in Nazionale diventa complesso lavorare con tutta la rosa al completo. Detto ciò devo ringraziare Next Gen e Settore Giovanile che mettono calciatori sempre a disposizione permettendoci di lavorare al meglio.
Il calcio ormai assomiglia sempre meno a numeri e sistemi di gioco. Solo in alcuni momenti, e di passaggio, ci si ritrova in questi numeri, ormai c'è una continua rotazione e deformazione dei sistemi di gioco.
Ho già avvisato i calciatori che da qualche parte dovrò forzare un po’ di più la mano. Qualsiasi giocatore può aver bisogno di tempo e partite, bisogna dare il massimo in allenamento, però, per guadagnarsi lo spazio in campo»


