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Under 19, stop a Verona

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Under 19, stop a Verona
Under 19, stop a Verona
Under 19, stop a Verona

L'Under 19, dopo un ciclo di risultati utili e ottime prove, si ferma a Verona, al termine di una partita giocata un po' sottoritmo ma decisa, di fatto, in 5 minuti nella ripresa.

La Juve arriva in Veneto forte di un'ottima posizione in classifica e, si diceva, di un eccellente ruolino di marcia nelle ultime apparizioni (Europa compresa). Ma oggi la nostra Under 19 non riesce ad approcciare nel modo giusto la gara e, soprattutto, manifestano qualche difficoltà in fase di costruzione, aspetto questo che è una vera novità rispetto a quanto visto in stagione finora.

Nonostante questo, nel primo tempo, i bianconeri riescono a farsi pericolosi in un paio d'occasioni, con Chibozo al quarto d'ora, che manca la deviazione sottoporta, e con Maressa alla mezz'ora, servito proprio da Chibozo.

Oggi, però, per la Juve, è tutto qui. La ripresa non vede mai i ragazzi di Bonatti farsi pericolosi e alla fine ha buon gioco il Verona nel passare due volte, in cinque minuti: al 70' con Yeboah che si gira in un fazzoletto di campo in area e supera Senko, e cinque minuti dopo con Bosilj che batte il portiere bianconero in uscita.

Non accade più altro, quantomeno sul fronte juventino: la reazione non c'è e a fine partita è il Verona anzi ad andare vicino al 3-0. Finisce così una gara in cui probabilmente i bianconeri pagano la stanchezza di questo filotto consecutivo di - ripetiamolo, ottime - partite: c'è subito da preparare la grande sfida di mercoledì, a Vinovo, con lo Zenit, in Youth League.

IL COMMENTO DEL MISTER

«Il Verona ha fatto ottime prestazioni negli ultimi periodi, sapevamo che avremmo affrontato una squadra che non meritava la sua classifica. Noi non abbiamo fatto una buona prestazione, è stata una partita contratta. L’amarezza è per i due episodi in cui abbiamo preso gol e concesso il raddoppio, con eccessiva facilità. Adesso pensiamo alla Youth League, uno dei motivi per cui è bello essere alla Juve è la possibilità di giocare grandi gare, ma tutto questo richiede una crescita di autostima, umiltà e concentrazione. Dobbiamo cercare di chiudere il discorso al più presto, traendo spunto anche dalla partita di oggi»

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