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FINALE IS COMING...

Juventus e Inter si sono affrontate quattro volte in finale: due in Coppa Italia (successi bianconeri nel 1959 e nel 1965) e due in Supercoppa Italiana (vittorie nerazzurre nel 2005 e nel 2022).

h 12.00 INIZIA LA PREPARAZIONE

I bianconeri sono in campo al Training Center. La rifinitura pre Finale è il momento decisivo. E' l'ultimo allenamento prima della partenza, in base a cui Mister Allegri deciderà i convocati per Roma.

L'allenamento pre Juventus - Inter

L'allenamento pre Juventus - Inter

PAUSA PRANZO, CI SI PREPARA PER LA PARTENZA

L'allenamento è concluso, i bianconeri sono pronti. Pranzo, riposo, a metà pomeriggio si parte per Caselle.

LO SAPEVATE? 🤔

Quella tra Juventus e Inter è la sfida vista più volte in Coppa Italia, 33 prima di queste finale: i bianconeri hanno ottenuto 15 successi, contro i 10 nerazzurri (8N); tuttavia, ben cinque delle ultime 10 gare tra le due squadre nella competizione sono terminate in parità (completano due vittorie piemontesi e tre lombarde).

H 16.30: ECCO I CONVOCATI!

La Juve sta arrivando a Caselle, ecco i convocati di Mister Allegri

convocati finale coppa

h 17.00 - CIAO, TORINO!

L'aereo della squadra è in decollo... ci sentiamo dopo!

H 18.00 - CIAO, ROMA!

Il volo è durato meno di un'ora; bel tempo alla partenza, bel tempo all'arrivo, atterraggio perfetto. La squadra va in Hotel, eccezion fatta per Mister Allegri e Giorgio Chiellini, che con noi saranno all'Olimpico, per la conferenza stampa pre partita, che sarà in diretta su Juventus Tv, ma anche su Twitter (testuale)

STORIE DI FINALI...

La Juventus è la squadra che è arrivata più volte in finale di Coppa Italia (21, inclusa questa) e in generale ha vinto più volte la competizione (14); includendo anche il 2021/22, i bianconeri hanno raggiunto la finale ben sette volte nelle ultime otto stagioni (unica eccezione il 2018/2019) e in cinque di queste hanno alzato il trofeo.

...E STORIE DI JUVE-INTER (IN QUESTA STAGIONE)

Se in Supercoppa Italiana (gara finita in parità per 1 a 1 nei 90 minuti), la Juventus è passata in vantaggio impegnando in diverse circostanze la retroguardia della squadra di Simone Inzaghi, è nella partita di campionato all’Allianz Stadium persa per 1 a 0, in virtù di un rigore trasformato da Çalhanoğlu, che gli uomini di Allegri hanno creato più palle gol, mettendo in difficoltà la linea difensiva meno battuta del campionato.

Una gara dominata a dispetto del risultato finale: 54% di possesso palla con ben 65% di vantaggio territoriale, e soprattutto 22 tiri a 5, a testimonianza di una partita a senso unico, con i bianconeri fermati più dalla sfortuna o dalla mancanza di precisione sotto porta che dalla qualità della difesa nerazzurra, che è andata in difficoltà sia nelle giocate provenienti dalle fasce che negli inserimenti centrali.

H 19.30 - INIZIA LA CONFERENZA STAMPA!

Allegri e Chiellini presentano Juventus - Inter

Allegri e Chiellini presentano Juventus - Inter

Nella storia della Juve c’è un filo conduttore, un DNA fatto di vittorie, che vogliamo portare avanti anche domani; la Juventus continuerà a vincere, tornerà a farlo perché appunto, è nel suo DNA, anche se trionfare per 9 anni consecutivi è qualcosa di difficilmente ripetibile in Italia. Giorgio Chiellini
Vogliamo vincere un trofeo, domani. Ma di sicuro si è creata una conoscenza con i giocatori e nuovamente con la società, che mi rende sereno: il prossimo anno lotteremo per lo Scudetto con molte più possibilità. Massimiliano Allegri
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LA VIGILIA STA FINENDO...

La squadra è in hotel. Gli appuntamenti ufficiali sono terminati. E' il momento di una buona lettura...

Juventus e Inter si sono affrontate quattro volte in finale: due in Coppa Italia (successi bianconeri nel 1959 e nel 1965) e due in Supercoppa Italiana (vittorie nerazzurre nel 2005 e nel 2022).

Un esempio? Finale del 1959: Inter-Juventus si gioca a San Siro. Com'è tradizione dell'epoca, si gioca all'inizio della stagione successiva, che ha visto il Milan diventare campione d'Italia. Lo stadio presenta il pubblico delle grandissime occasioni: più di 80.000 tifosi assistono al trionfo della Signora. Il divario è netto e capitan Boniperti alza la Coppa al termine di una gara vinta 4-1. Le reti sono firmate da Charles, Cervato, Sivori e ancora Cervato dal dischetto. Nessun stupore che tanta superiorità trovi poi corrispondenza nel resto dell'anno, con la Juve che per la prima volta centra il double scudetto-coppa. Nella foto, Charles durante Juventus-Inter del campionato 1959-60.

11 MAGGIO ORE 8.00 - BUONGIORNO ROMA!

Ci siamo, il giorno della Finale è arrivato, A Roma splende il sole, ma la strada verso la partita di questa sera è ancora lunga...

DID YOU KNOW?

Contando solo le finali secche, senza considerare quelle andata e ritorno, Roma è la città che ha ospitato più finali di Coppa Italia (27); otto hanno visto protagonista la Juventus, squadra che ha disputato più gare di questo tipo in questa città (cinque volte ha conquistato il titolo), sei l’Inter (meno solo dei bianconeri e del Napoli – sette).

COME ARRIVIAMO A QUESTA FINALE?

La Juventus ha vinto tutte le quattro partite di questa edizione di Coppa Italia; finora solamente in quattro occasioni ha chiuso una stagione con il 100% di successi: 2017/18 (cinque), 1958/59 (quattro), 1937/38 (sei) e 1926/27 (due).

STADIO OLIMPICO TUTTO ESAURITO QUESTA SERA!

Sarà una grande notte, con uno stadio completamente esaurito... non vediamo l'ora!

h 12.00 - ROME IS ⚫️⚪️

«Come dicevo prima, non si fanno, anche se ovviamente è immaginabile quello che spero. Mi aspetto una partita maschia, divertente, spero e credo che la Juve sarà combattiva, penso che ci sia una grande voglia di alzare un trofeo al termine di una stagione non semplice, anche come segnale di come un momento complesso possa essere una grande opportunità di crescita». Giuseppe Fiorello

h 15:00 - ABBIAMO INCONTRATO UNO JUVENTINO DOC...

DERBY D'ITALIA, PERCHE'?

L'espressione fu coniata nel 1967 da quello che ancora oggi è considerato uno dei giornalisti sportivi più importanti della nostra storia, Gianni Brera. Il motivo? Semplice: Juve-Inter, secondo Brera, è la sfida che più di ogni altra travalica i confini, è attesa in Italia e all'estero, e da sempre è sinonimo di emozioni, stelle, gol. esultanze, sofferenze, vittorie e sconfitte. E per inciso è la partita più giocata nel calcio italiano...

H 18.00 - ECCOCIIII

19.40 - I RAGAZZI SONO ARRIVATI!

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L'UNDICI BIANCONERO!

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FISCHIO D'INIZIO

La cornice è fantastica, uno Stadio Olimpico completamente esaurito, c’è un’atmosfera da brividi e anche i minuti che precedono la gara sono emozionanti come non se ne vedevano da tempo.

La gara inizia su ritmi alti, nei primi minuti l’Inter si fa preferire sul piano della tecnica e del palleggio e non a caso al settimo minuto la partita si sblocca alla prima vera occasione, costruita da Barella con una gran giocata, una conclusione a giro dal vertice sinistro dell’area che Perin può solo guardare entrare in porta.

Lo schiaffo, però, non ha conseguenze nefaste sull’inizio di gara dei bianconeri, che minuto dopo minuto alzano l’intensità di gioco e il baricentro della manovra, riuscendo a impensierire non poco la difesa interista, prima con Dybala, che al 22’ prende la mira con un mancino insidioso, e poi con Vlahovic, che un minuto dopo costringe Handanovic al miracolo su una staffilata da sinistra.

La Juve cresce, Bernardeschi si fa vivo con un rasoterra insidioso deviato in corner al 29’, sulla cui battuta è de Ligt a chiamare Handanovic a un supplemento di miracoli, colpendo di testa da distanza ravvicinata. Non è finita: ancora corner, al 31’ sulla ribattuta calcia fuori di niente una sorta di rigore in movimento dal centro dell’area interista.

Al 40’ Danilo è costretto a uscire, ancora una volta all’Olimpico, come qualche mese fa. Al suo posto Allegri fa scendere Cuadrado, mentre in campo entra Morata a operare in attacco con Dybala e Vlahovic. Su queste premesse si va al riposo, con una Juve sotto nel punteggio ma non nel gioco né nelle occasioni.

LE EMOZIONI DELLA RIPRESA

La Juve riparte attaccando, con calma ma con continuità, e viene premiata. Al 50’ una conclusione di Alex Sandro viene deviata da Morata, e soprattutto non trattenuta da Handanovic: la curva bianconera esplode, per il pareggio, ma non è niente, rispetto a quello che accade due minuti dopo, quando è Vlahovic, in due tempi, a battere Handanovic e a concretizzare (per il momento) una rimonta incredibile.

Adesso la partita ha alzato i toni, e lo spettacolo ne risente in positivo: l’Inter reagisce subito, con Darmian, che costringe Perin a un grande intervento in tuffo. Siamo al 56’, passano altri due giri di lancette e la Juve fa capire che non ha intenzione di mollare niente, con Morata che da sinistra scalda ancora i guantoni ad Handanovic.

La partita adesso è nelle corde che voleva la Juve, anche se la manovra dell’Inter è sempre potenzialmente molto insidiosa: Perisic a sinistra crea fastidi, ma la difesa bianconera, guidata da Chiellini, regge, eccome se regge. Anzi, al 64’ è di nuovo la Juve a farsi pericolosa, con un sinistro di controbalzo di Dybala su cross basso di Alex Sandro: Handanovic respinge.

Col passare dei minuti cresce il forcing dell’Inter, alla ricerca disperata del gol del pareggio. Pareggio che arriva, su calcio di rigore, al 79’, concesso per fallo di Bonucci su Lautaro Martinez. Calhanoglu la calcia angolata, la palla sfiora il palo ed entra: di nuovo pari.

Ed è un pari che non si sblocca più le due squadre cambiano molto, ma quello che non cambia è lo score: il 2-2 con cui si va ai supplementari.

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